Le vittime sovietiche
Nella stessa notte nella scuola di Bullenhuser Damm sono stati uccisi almeno 24 prigionieri sovietici. Nell’ambito del processo al Curio-Haus nel 1946 questo assassinio non è stato considerato a fondo. Anche nei decenni successivi non sono stati compiuti grandi sforzi per far luce sulle identità e sui motivi della strage. Il giornalista Günther Schwarberg si è messo in contatto con l’Unione Sovietica. L’uccisione dei prigionieri sovietici è stata esaminata anche nel corso del processo a carico di Arnold Strippel. Fino ad oggi non sono state chiarite le identità delle vittime.
Nel 1985 è stato inaugurato nel giardino delle rose un monumento in memoria delle vittime opera dello scultore russo Anatolij Mossijtschuk.